Il teorema del pappagallo

Denis GuedJ
Il teorema del pappagallo
Longanesi, Milano, ed.it. 2003
ISBN 8830417580
pp. 562, euro 8,90

Copertina de "Il teorema del pappagallo"

“Max è un bambino sordo ma intelligente, che vive con la madre sopra una libreria gestita da un anziano signore: Ruche. Un giorno Max va al mercatino delle pulci e salva un pappagallo da due uomini che gli volevano far del male. Ruche, nel frattempo, riceve una lettera da un amico, che gli dice di avergli inviato tutti i suoi testi matematici e di essere in pericolo. Quest’amico, che poco dopo morirà, aveva confidato il teorema di Fermat ad un pappagallo col dono di parlare. Ruche, per comprendere la strana morte dell’amico, si mette a studiare tutti i testi da lui ricevuti. Per me questo libro è stato lungo e pesante; non mi è piaciuto molto perché la storia della matematica è mescolata ad un giallo.”
Marco Cattelan, classe III C a.s. 2011/2012

Puoi trovare informazioni riguardanti questo libro anche su

  • amolamatematica, il sito della professoressa Daniela Molinari;
  • il Volta Pagine, un blog dedicato ai libri e alla lettura; la recensione di questo libro è della professoressa Alessandra Angelucci.

19 thoughts on “Il teorema del pappagallo

  1. Buongiorno prof!
    Era da un bel po’ che volevo fare la recensione di questo libro ma non ho avuto abbastanza tempo in questo periodo.
    Questo è uno dei migliori libri che io abbia mai letto, se non il più bello.
    La storia parla di un proprietario di una biblioteca a Parigi che riceve da un amico, morto per cause sconosciute, che abitava in Amazzonia un’intera collezione di libri antichi che parlano di matematica. Con questa “biblioteca della foresta” c’è anche una lettera dove il suo amico dice di essere riuscito a dimostrare due congetture: l’ultimo teorema di Fermat e la congettura di Goldbach. Qualche giorno dopo il figlio dell’impiegata nella biblioteca (che abita nella stessa casa del signor Ruche) porta un pappagallo, comprato al negozio delle pulci. Nello svolgimento del libro (che è abbastanza lungo) il bibliotecario e i suoi “coinquilini” cercano di capire come è morto il suo amico e a chi abbia affidato le dimostrazioni delle congetture.
    Questo libro mi è piaciuto perché spiga la matematica in maniera semplice e anche perché alla fine ringrazia tutti i matematici nominati nel libro. Lo consiglio a tutti coloro a cui piace la matematica e che vogliono sapere sempre qualcosa in più.
    ALESSIO CAMPANELLI.


    1. Caro Alessio, non sai che gioia nel vedere una tua recensione! Grazie, grazie, grazie! Tra quelli che consiglio questo è uno dei libri meno letti, perché spaventa per il numero di pagine che lo compongono, ma credo che sia anche uno dei più ricchi di spunti sulla matematica e sulla sua storia. Fatti sentire quando vuoi e… se vuoi essere tu a proporre un libro su questo blog, non esitare: da “sottoscrittore” ti promuoverò “autore” e potrai scrivere qualche articolo (anche uno solo, se ti va!)


  2. Buongiorno prof, ho letto il libro “Il Teorema Del Pappagallo”.
    Trama: il libro parla di Max un ragazzo addottato e sordo e che vive sopra alla libreria del signor Ruche assieme ad una donna e suoi due figli gemelli (Jonathan e Lea). Un giorno Max salva un pappagallo con il dono di parlare (Nofutur) dalle grinfie di due ladri. Nel frattempo il signor Ruche riceve una lettera dal suo vecchio amico Elgar Grosrouvre dove è scritto che gli avrebbe inviato un carico di libri, succesivamente ne riceve una seconda in cui rivela il probabile arrivo della sua morte e gli rivela che trova la soluzione del teorema di Fermat che ha fatto imparare ad un pappagallo (Nofutur). Il signor Ruche con l’aiuto di Max e la sua famiglia deve risolvere la causa della morte del suo amico leggendo i testi che gli sono stati inviati.
    Cosa ne penso: il libro all’inizio è noioso ma continuando a leggere diventa anche molto bello 😀 , sinceramente delle parti le ho saltate perchè non le capivo. Lo consiglio a chi piacciono i gialli e i libri matematici. 🙂


    1. Grazie, Walid! Hai scelto un libro impegnativo, non fosse altro che per il numero delle pagine. Mi sorge un dubbio: come hai fatto a capire che certe parti non le capivi se le hai saltate? Beneinteso: te lo dice una che questo libro non l’ha nemmeno finito di leggere, perché lo trovava noioso, e poi non l’ha mai più ricominciato.


      1. Ahahahaha. grande prof 😀 ,intendevo dirle che c’erano delle parti che parlavano di formule di matematica e geometria che non capivo , leggevo velocemente per vedere dove arrivavano ma non ci riflettevo su , quindi alla fine non capivo il concetto . A dire la verità non avevo neanche visto il numero delle pagine prima di comprarlo perchè pensavo fosse semplice da capire ! Invece…


        1. Vedi Walid, con queste poche righe “spontanee” hai detto molto di più che nella tua recensione. Ci hai detto che questo libro contiene anche formule (le quali risultano ostiche a tanti, non solo a te), ci hai detto che per essere capito richiederebbe una lettura lenta e arricchita da qualche riflessione, ci hai detto che è lungo e (implicitamente) ci hai detto che è importante informarsi sul numero delle pagine di un testo prima di decidere di leggerlo… Grazie!


  3. Ho impiegato tanto tempo per leggere questo libro ma devo dire che comunque mi e piaciuto, tranne alcune parti che mi sembravano noiose. Questo libro parla di un ragazzo che si chiama Max, questo bambino è sordo ma molto intelligente, vive con sua madre sopra a una libreria che viene gestita da un signore di nome Ruche. Ruche riceve una lettera da un amico. Questo amico confidò il teorema di Fermat a un pappagallo parlante, purtroppo l’amico di Ruche poco dopo morirà. Consiglio questo libro sopratutto a chi piace leggere molto e a chi piace un pò la trama di un giallo.



  4. Buonpomeriggio prof.
    Il libro che ho letto, “Il teorema del pappagallo”, me l’ha prestato l’Irene.
    Racconta la storia di Max, un bambino intelligente ma sordo, e di un pappagallo parlante salvato dalle grinfie di due malviventi.
    Devo dire la verità, essendo il libro molto lungo (552 pagine) perdevo spesso il filo del discorso e non sono riuscito a capire molto. Purtroppo a me non è piaciuto 🙁 e lo consiglio a chi piace leggere gialli e formule matematiche.
    P.S. La prossima volta leggerò con più attenzione le recensioni dei mie compagni 🙁
    Grazie. Riccardo Vivian seconda C



  5. Il libro che ho letto si chiama “Il teorema del pappagallo” e parla di un bambino, Max un ragazzino molto intelligente ma sordo, che vive insieme alla madre adottiva e ai suoi figli in un appartamentino in Francia sopra una libreria: quella del signor Ruche; il quale riceve dei libri di matematica da un amico che vive in Sudamerica che sta per morire e confessa ad un pappagallo la soluzione del teorema di Fermat. Max trova un pappagallo al mercato che sta per essere maltrattato da due signori, quel pappagallo è proprio il mantenitore del segreto sul teorema. A me questo libro è piaciuto molto anche se all’inizio era un po’ noioso ma diventa molto avvincente. Lo consiglio a chi piacciono i gialli e la matematica.




    1. Scuse accettate, ma solo per un motivo: credo che questo tuo ritardo, in fondo, sia stato un bene. Infatti stamattina, quando ti ho chiesto di parlarmi del libro, per la prima volta ti ho vista sorridente (ti sorridevano anche gli occhi) nel parlare di qualcosa che ha a che vedere con la matematica. Di solito nelle “mie” ore sei così cupa… Sentire la tua voce squillante, stamattina, è stata una sorpesa tanto, tanto gradita: grazie!


  6. Max è un bambino sordo che abita in un apparmentino con la madre sotto a una libreria.Un giorno al mercato Max salva un pappagallo da due persone che lo volevano maltrattare.
    Nello stesso tempo il vecchio librario Ruche riceve una lettera da un suo vecchio amico che dice di essere in pericolo e che invia a lui tutti i suoi testi matematici. Il veccio amico,che dopo poco tempo morirà,aveva confidato ad un pappagallo,in grado di parlare,il teorema di Fermat.Così Ruche si mette a leggere e a studiare tutti i testi del vecchio amico, e con l’aiuto di Max, riesce a scoprire il teorema nascosto.
    Questo libro mi è piaciuto molto perchè è un misto tra la matematica e il giallo che mi appasiona molto, forse era un po’ lungo ma lo rileggerei perchè è proprio bello.Lo consiglierei a chi piace il giallo e,ovvio, la matematica.


  7. Prof, nonostante la relazione iniziale e il suo commento ad Alessandra Pastore, io ho comprato questo romanzo perchè mi piacciono i gialli e soprattutto se c’è una strana morte in mezzo 😈
    Visto che è molto lungo lo leggerò durante l’estate se lei ci darà pochi compiti
    per le vacanze però :mrgreen: eheheheheh 😆
    Massimiliano


    1. Oh mamma, non farmi pensare adesso ai compiti per le vacanze estive! Sicuramente un compito sarà la lettura di un libro e poi vi darò qualche esercizio giusto per non dimenticare tutto il lavoro fatto. Poi le vacanze devono essere vacanze, no?
      E, a proposito di vacanze, un giorno, tanto tempo fa, quando ero giovane e un po’ più atletica, percorrendo una strada ferrata sulle dolomiti del Brenta, ho letto incisa in una lapide questa massima, con cui concordo pienamente:

      Non il riposo è riposo, ma il mutar fatica alla fatica è riposo.


  8. Tutto comincia quando Max, un bambino che vive in Francia con la madre adottiva e i suoi figli sopra una libreria gestita da un anziano signore di nome Ruche, salva un pappagallo da due tipi loschi. Intanto Ruche riceve delle lettere da un lontano amico che gli invia un’intera libreria di testi matematici. Quest’amico prima di morire confida al proprio pappagallo la soluzione di un teorema. Ruche allora cerca di capire la morte dell’amico cercando dei nessi tra gli argomenti trattati nelle lettere e i testi ricevuti.
    Io consiglierei questo romanzo a chi piace leggere molto testi matematici.



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