Paolo Giordano
La solitudine dei numeri primi
Mondadori, 2008
ISBN: 9788804577027
pagg. 312, euro 13
“Il ibro racconta la storia di due ragazzi innamorati, Alice e Mattia, da quando sono piccoli a quando diventano adulti. Mattia considera loro due come “due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero”. Questo libro non mi è piaciuto molto, perché è molto triste e angosciante.”
Giovanna Artuso, classe II C a.s. 2011/2012
Giovanna ha ragione: questo libro è un po’ triste e, secondo me, non è certo adatto ai più piccoli. Ma per una ragazza o un ragazzo di terza media, a cui piace riflettere sulle storie degli altri, può essere molto bello e toccante. Non è un libro di matematica: non ci sono formule, nè dimostrazioni, niente teoremi o definizioni. Però la matematica è una costante nella vita di uno dei due protagonisti e può farvela vedere non solo come una materia da studiare, ma anche come una delle possibilità della mente umana, a cui appassionarsi e magari persino aggrapparsi nei momenti più difficili.
Puoi trovare altre informazioni riguardanti questo libro anche sul portale di matematica dell’Università Bocconi.
🙂 Attualmente (settembre 2012) il libro è disponibile nelle librerie.
Lo scrittore Paolo Giordano, nel 2008, pubblica il romanzo intitolato “La solitudine dei numeri primi”, una storia affascinante ed insolita di due adoelscenti accomunati da esperienze difficili vissute nella loro infanzia che hanno gravemente segnato la loro vita.
La storia si svolge a Torino e i due protagonisti, Alice Della Rocca e Mattia Balossino, si conoscono nel loro percorso scolastico alle medie. Alice, appassionata della fotografia soffre di anoressia; mentre Mattia, il genio della matematica, è un autolesionista.
Questa storia è particolare perchè tratta dell’amore tra i due ragazzi, che però viene vissuto nel loro intimo poichè entrambi da adulti prendono strade diverse pur rimanendo uno nell’altro. Anche nella loro vita adulta essi si attraggono e si rincorrono, ma come due numeri primi rimangono ognuno nella propria sfera.
Questo libro mi ha commosso e mi ha fatto riflettere su quanto le vicende accadute nella loro infanzia abbiano portato alla solitudine dei due individui. La storia mi è piaciuta moltissimo e la consiglio a tutti coloro che vogliono leggere una grande e strana storia d’amore.
Bella recensione, Sofia: grazie!