Cerco di esplicitare meglio la proposta che ho fatto al Dipartimento di matematica nella riunione del 12 ottobre 2015.

Mi sembra che ci sia stato chiesto di predisporre un’attività che possa aiutarci, nelle varie classi, a valutare le competenze degli alunni, in un’ottica di continuità.

Facendo riferimento alle otto competenze chiave, direi di concentrare lo sguardo su un paio di esse, non di più. Ovviamente penserei alla competenza matematica; sceglierei poi le competenze sociali e civiche, perché l’attività di cui parlavamo ieri è proprio pensata per essere svolta in piccoli gruppi, i quali possono darci l’occasione di valutare proprio le competenze sociali di nostri alunni.

Si tratta di una attività che non è frutto di un mio lavoro, bensì di un gruppo di docenti di scuola primaria, di scuola secondaria di primo grado e di scuola secondaria di secondo grado che fanno riferimento al “gruppo di ricerca sulla didattica della matematica nella scuola elementare” del Dipartimento di Matematica “F. Enriques” dell’Università degli Studi di Milano, nonché da personale universitario afferente a diverso titolo alle unità di Milano-Città Studi e Milano-Bicocca del Centro matematita, impegnati nella prima formazione e nella formazione in itinere degli insegnanti di scuola primaria e secondaria. Tutto il materiale che di seguito allego è di fatto scaricato dal sito curato da questo gruppo, chiamato Quaderno a quadretti.

Non so se le attività proposte rispondono a pieno titolo alla richiesta di essere delle prove di realtà o dei compiti autentici (non mi è ancora nemmeno ben chiara la distinzione che gli studiosi fanno tra gli uni e gli altri). A me sembra però che:

• sono problemi complessi;
• sono problemi inediti (non devono essere proposti dopo aver fatto già in classe delle attività propedeutiche affinché gli alunni ripetano quanto hanno visto fare dall’insegnante);
• sono problemi che partono da una situazione reale (io definirei simulata, nel senso che lo stimolo viene da noi e non dalla realtà dei bambini, ma… non siamo anche noi parte della realtà dei nostri alunni? non è la scuola stessa parte del mondo reale?).

Quello che mi piace molto delle proposte che di seguito allego è il fatto che si tratta di proposte di autentica matematica, che possono essere svolte in gruppo e che sono “verticali”: c’è un filo conduttore che lega l’attività proposta dalla prima classe della Scuola primaria alla terza classe della Scuola secondaria.

Ovviamente si tratta di una proposta, che può essere accettata, ma anche scartata, ma anche migliorata.

Se l’idea piace, c’è molto da lavorare per creare una matrice di valutazione e (credo io) una griglia di osservazione degli atteggiamenti degli alunni. A questo proposito non ho materiale già preconfezionato da proporre alla vostra attenzione. In rete c’è parecchio. Io spero di imparare qualcosa a breve. Chiara (della primaria) e Davide (della secondaria) potranno fornirci materiale su cui lavorare.

Io ho cercato di riportare in alcuni articoli gli spunti che ho raccolto al seminario tenutosi a Venezia il 6 ottobre scorso: se volete potete darci un’occhiata (basta cliccare sui seguenti link).

• Che cosa si intende per competenze
• Quali competenze dobbiamo valutare
• Come valutare le competenze
• Materiali da leggere sulle competenze e la loro valutazione

Cercherò di aggiornare questi materiali man mano che imparerò qualcosa nel gruppo di Ricerca e azione.

Ma adesso veniamo ai problemi da proporre. Sul sito Quaderno a quadretti ce ne sono davvero tanti. Io ne ho selezionati alcuni che mi sembravano rispondere maggiormente alle nostre esigenze. Direi di darci un’occhiata. Se un’attività ci piace così com’è, sceglieremo quella. Altrimenti possiamo anche adattarne una, o formularne altre o… cambiare del tutto: si tratta solo di una proposta!

Proposta A

Proposta B

Proposta C

Proposta D