La trottola di Sofia

Vichi De Marchi
La trottola di Sofia. Sofia Kovalevskaja si racconta
Editoriale Scienza, 2014
ISBN 9788873076773
pagg. 128 – euro 12,90

Copertina de "La trottola di Sofia"

Biografia di una delle più grandi matematiche della storia.

Puoi trovare informazioni riguardanti questo libro anche su:

31 thoughts on “La trottola di Sofia

  1. Questo libro parla dell’ intensa vita di Sofia Kovalevskaja, una grande matematica russa. Era nata nella seconda metà dell’ottocento quando ancora non esistevano i diritti delle donne, ma nonostante questo voleva incoronare il suo sogno. Il 30 gennaio 1884 fu il giorno della sua prima lezione e salì nella cattedra per la priva volta. Dopo tanto tempo a lottare per un obiettivo che sembrava irraggiungibile il 24 dicembre del 1888 era stata nominata professore a vita all’università di Stoccolma, Sofia era finalmente arrivata al traguardo del sogno di una vita. Purtroppo nel 1891 si ammalò di influenza, che degenerò in polmonite, portandola rapidamente alla fine.
    Il libro mi è piaciuto tantissimo, l’ho letto tutto d’un fiato, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Mi ha fatto anche commuovere, è una storia veramente molto toccante. Il libro insegna una cosa in particolare quella di non arrendersi mai di fronte a niente che sembra più grande di noi. Ho pensato a una frase finale che descrivesse la storia del libro: fai della vita un sogno e di un sogno il motivo per cui la tua vita va avanti.
    Il libro io lo consiglierei a tutti. Anche a chi non piace la matematica, non serve per forza che siano interessati alla materia, perché la lettura di questo libro potrebbe piacere anche a loro.



  2. TRAMA: Il libro racconta l’intesa e difficile vita di Sofia Kovalevskaja, che divenne una grande matematica russa e fu la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria.Sofia nasce a Mosca nel 1850 e trascorre l’infanzia in campagna, nella grande casa di famiglia. I genitori, severi e distaccati, lasciano a governanti e tutori il compito di prendersi cura dei loro tre figli. È così che Sofia riversa il suo affetto sugli zii e sulla sorella maggiore, Anjuta, con la quale, negli anni a venire, condividerà la passione per la scrittura e le idee progressiste.
    Fin da bambina dimostra una forte predisposizione per la matematica, che coltiva grazie alle lezioni private. Il suo sogno è frequentare l’università, in Russia vietata però alle donne. Non le resta quindi che espatriare, ma per ottenere il passaporto è necessaria l’autorizzazione del padre o del marito. L’unica soluzione è trovare allora un uomo disposto ad aiutarla, che la sposi e poi la lasci libera di seguire il suo sogno. Contro il volere del padre, sposa Vladimir Kovalevskij, un giovane le cui idee rivoluzionarie lo portano a battersi per i diritti delle donne, e a 18 anni Sofia diventa la signora Kovalevskaja.
    Finalmente può trasferirsi prima a Heidelberg e poi a Berlino, dove studia con Karl Weierstrass, il più importante professore di matematica dell’epoca il quale, colpito dalle spiccate doti dell’allieva, la sostiene fino alla laurea, che Sofia ottiene con lode nel 1874. Rientrata in Russia, trova nuovamente sbarrate le porte dell’università, dove non le è permesso mettere a frutto il suo talento insegnando. Sarà l’ateneo di Stoccolma ad accoglierla, non senza l’opposizione di docenti conservatori. Quando Sofia sale in cattedra, il 30 gennaio 1884, l’aula è gremita di gente venuta ad assistere a un momento storico, la prima lezione tenuta da una donna. Qualche anno più tardi, quando ormai il suo nome è noto in tutta Europa per gli eccellenti risultati dei suoi studi, viene nominata professore a vita nella medesima università.
    È il traguardo a cui ha dedicato tutta se stessa: è la prima donna dell’Europa moderna ad avere una cattedra di matematica.
    Sofia morirà, a soli 41 anni, il 10 febbraio del 1891. Erano passati meno di due anni da quando era diventata professoressa a vita e altri quindici anni dovranno trascorrere prima che un’altra donna possa salire su una cattedra universitaria.
    Sofia Kovalevskaja oltre ad essere una matematica dalle incredibili doti, bisogna ricordarla anche per la sua passione per la scrittura e per le sue lotte per l’emancipazione femminile. Rifiutò sempre di vestirsi da uomo per poter frequentare le conferenze all’università, perché la sua era una battaglia per tutte le donne, per il diritto allo studio!

    RIFLESSIONE PERSONALE: come libro posso dire che mi e’ abbastanza piaciuto sopratutto per la storia toccante, lo consiglierei a chi ama la matematica e i grandi personaggi di quest’ ultima, ma anche a chi piace leggere acculturandosi.



      1. TRAMA: questo libro narra la vita di una donna che lottò per i diritti delle donne ma che per sfortuna morì dopo pochi anni dal essere diventata una professoressa, era una donna molto amata, è una storia molto toccante che insegna molto principi come il non arrendersi mai e lottare fino a quando non si raggiunge l’ obbiettivo che si ha in testa

        RIFLESSIONE PERSONALE: come libro posso dire che mi è abbastanza piaciuto soprattutto per la storia toccante, lo consiglierei a chi ama la matematica e i grandi personaggi di quest’ ultima, ma anche a chi piace leggere acculturandosi.

        Prof ho modificato le va bene così?


        1. Ciao Marialuce! A me va decisamente meglio. Ma davvero a te sarebbe andata bene anche prima, copiata come era?


  3. Questa è la biografia di Sofia Kovalevskaja. Racconta la sua storia dall’infanzia benestante, ma priva di amici all’età adulta circondata di amici, ma povera. Mostra cosa abbia dovuto fare per viaggiare e lottare per i diritti delle donne e quanto abbia dovuto studiare per ottenere la cattedra universitaria a vita. Sfortunatamente solo dopo due anni da quando era diventata professoressa a vita si ammalò di polmonite e morì il 10 febbraio 1891. Servirono due carri funebri per trasportare tutti i fiori giunti da ogni parte dell’Europa.
    Questo libro mi è piaciuto molto perché secondo me ha una morale molto bella e che tutti dovrebbero seguire: credere sempre nei propri sogni e non arrendersi mai ma continuare a lottare e migliorarsi. Dimostra anche che una donna può fare benissimo una cosa che tutti credono sia da uomo. Lo consiglio a tutti perché secondo me chi lo legge non deve essere per forza un amante della matematica e perché usa un lessico semplice.



  4. Ciao a tutti,
    Ho appena finito di leggere la biografia si Sofia Kovaleuskaja. Sofia è rimasta famosa nella storia per essere stata la prima donna a salire in una cattedra. Proclamata “dottore” con la lode.
    Essendo nata nell’ottocento battagliò per anni per conquistare il diritto dello studio matematico/scientifico, lottò per i diritti di uguaglianza per le donne perché in quell’epoca solo gli uomini potevano fare l’università. Ebbe un’intelligenza superiore alla media, un carattere forte tanto da riuscire a risolvere un problema che durò cinque anni di studio. Purtroppo a quarantuno anni si ammalò di polmonite e morì. Erano appena trascorsi due anni da quando era diventata professoressa a vita; tutti gli scienziati le riconobbero il grande contributo che aveva dato alla scienza. A me questo libro mi è piaciuto molto “è storia di vita vissuta”, lo consiglio a chi piace studiare la matematica. A me personalmente mi ha aiutato a capire che se hai un obbiettivo ti devi impegnare al massimo per ottenerlo.



  5. Questo libro parla di una matematica russa di nome Sofia Kovalevskaja, fu la prima donna ad ottenere la cattedra universitaria. Fu una scrittrice di telento e una sostenitrice dei diritti femminili.
    Il libro narra anche delle lotte in famiglia.
    Pregiudizi che hanno quelle persone che credono che le donne sono inferiori agli uomini.
    Questo libro mi è piaciuto molto perchè è breve e piacevole.
    Lo consiglierei a tutti gli amanti della matematica.



  6. Questo libro è la biografia di Sofia Kovalevskaja, una donna russa che oltre ad essere una grandissima matematica e fisica fu anche scrittrice e sostenitrice dei diritti delle donne.
    Il libro inizia raccontando la sua infanzia, non molto facile; successivamente illustra le varie lotte combattute in famiglia e quella più incisiva sull’esclusione delle donne nel mondo scolastico e culturale.
    La sua determinazione fa sì che lei diventi la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria, sacrificando la famiglia e la sua terra
    Questo libro mi è piaciuto moltissimo perché mi ha dato un grande esempio di perseveranza nello studio e nella vita.
    Lo consiglierei a tutti perché è un libro facile e piacevole.


  7. Questo libro parla di una matematica russa di nome Sofia Kovalevskaja, che non fu
    soltanto una matematica ma anche e soprattutto la prima donna ad ottenere la cattedra universitaria in Europa.
    Fu anche una scrittrice di telento e una sostenitrice dell’emancipazione femminile.
    Il libro inizia narrando l’infanzia di Sofia, a mio parere non facile, per poi proseguire parlandoci delle
    “lotte” in famiglia, delle “lotte” contro i pregiudizi e contro una società patriarcale.
    Pregiudizi che hanno tutte quelle persone che credono che le donne siano inferiori agli uomini.
    Riporto l’esempio di Sofia e Vladimir, con questa frase del libro……
    Vladimir: -Penso che smetterò di fare l’editore e comincerò a studiare, anche se non posso nasconderti che Sofia è mille volte più brava di me e con più talento-.
    La lettura mi è sembrata scorrevole, per questo motivo consiglio questo libro a chiunque, agli amanti della matematica e agli uomini che hanno la presunzione di essere superiori alle donne.
    E’ un’idea sbagliata visto che viviamo in una società evoluta rispetto alla famiglia che avevano, per esempio, i nostri nonni.
    Con questo non voglio dire che solo la nostra idea di famiglia è positiva rispetto a quella di una volta, ma semplicemente che, nel tempo, la donna ha saputo crearsi più spazi, ruoli e riconoscimenti all’interno della società.



  8. Buongiorno professoressa,
    ho scelto di leggere “La Trottola di Sofia” di Vichi de Marchi perché incuriosita dalla copertina, che a prima vista, lo fa sembrare un libro un po’ infantile e banale (cosa che sicuramente non è) e dal titolo: “Cosa c’entra una trottola con una matematica russa?”.
    Il libro è la biografia di Sofia Kovalevskaja, grande matematica e grande donna. Una persona con tanta energia e determinazione, che per la matematica sacrificherà molte cose; la famiglia, la propria terra …
    Nel libro sono narrati gi episodi e i protagonisti principali della vita della ‘piccola di casa’: dalla severissima Miss Smith a Fjodor, lo zio preferito seppur per poco, dal matrimonio alla figlia Fuffa, dalla carta da parati con le formule del calcolo differenziale alle difficoltà incontrate perché donna, dalla cattedra a Stoccolma alla vincita del premio Paris Bordin grazie proprio alla trottola del titolo.
    Questo libro mi è piaciuto moltissimo: è diretto, scorrevole e di piacevole lettura. Lo consiglio a tutti: ai più piccoli perché di facile lettura, alle donne perché capiscono che è necessario lottare per quello in cui si crede, a tutti quegli uomini che ritengono le donne non al loro stesso livello perché capiscano – secondo il mio umile parere – che si sbagliano di grosso e che non bisogna mai sottovalutare una donna.
    Emma



  9. Caro studente se sei qui, è perchè stai cercando un libro coinvolgente e favorevole ai diritti per le donne.
    Ora te lo “presento” un pò….. questo libro è intitolato “La trottola di Sofia ” .
    Questo testo è la biografia di una matematica russa, Sofia Kovalevskaja, una ragazzina e successivamente donna con la grande passione della matematica, coltivata poi con l’istruttore e grandi matematici …
    Sofia aveva un grande sogno: entrare al ginnasio, fare l’università e poi prendere la cattedra all’università… Un piccolo problema cerca di fermarla: in Russia a quel tempo le scuole e l università vietavano l’accesso alle donne… Sofia però era contraria, perchè come avrebbe fatto a studiare, a prendere la laurea per poi insegnare all’università?
    Questo libro mi è molto piaciuto perchè rispecchia il mio carattere, non mi fermo mai davanti ai problemi. lo consiglio ai ragazzi che come me amano leggere solo libri coinvolgenti e non molto lunghi e impegnativi.



  10. Kovalevskaja non aveva niente contro tutto questo, ma Sofia lottò perché le donne riuscissero ad insegnare e a imparare cose nuove in una scuola pubblica, dato che per una donna, era molto difficile entrare al ginnasio e all’ università. Ma non perché una donna non sapeva le cose, solo per il semplice motivo di essere… donna.


  11. caro studente, se stai cercando un libro da leggere avvincente, entusiasmante e ricco di sorprese, allora ti consiglierei ” La Trottola di Sofia” perché rispecchia tutte queste qualità. E’ la biografia della Matematica russa Sofia Kovalevskajala, la quale lottò anche contro l’ insegnamento e l’apprendimento delle donne al ginnasio e all’università. Questo libro non parla solamente di matematica, anzi, non spiega determinati calcoli che fece Sofia per risolvere dei problemi, ma è soprattutto un libro che racconta delle sue emozioni e di come la matematica possa essere utile e confortevole nei momenti difficili; a volte, meglio di un amico.




  12. Il libro che ho letto è “La trottola di Sofia”, il libro parla di questa ragazza di nome Sofia che, fin da piccola, aveva una forte passione per la matematica. Diventata grande, contro il volere del padre, scappa di casa con sua sorella Anjuta e delle sue amiche e si sposa . In quel tempo, non era permesso alle donne di frequentare l’università e malgrado tutto Sofia riuscì a realizzare il suo sogno e a diventare un’insegnante di matematica. Credo che questo libro sottolinei la forza delle donne e che faccia molto riflettere sulla tenacia delle donne. Il libro, devo dire, mi è piaciuto veramente tanto, l’ho trovato interessante e coinvolgente, lo consiglio a tutte le ragazze della mia età.



  13. Buongiorno professoressa, come libro da leggere ho scelto la Trottola di Sofia, scritto da Sofia Kovalevskaja.
    Questo libro parla di una ragazza di nome Sofia, la più piccola fra le sue sorelle, la quale è una grande studiosa ma la sua materia preferita è la matematica. Invece sua sorella Anjuta piaceva molto scrivere romanzi ed il padre non era d’accordo con lei, ma torniamo a Sofia, pure la sua passione per lo studio andava contro il volere del padre creando così lite fra i due…….A Sofia piaceva molto studiare e viaggiare con la sorella Anjuta ma i loro genitori, soprattutto il padre non voleva solo quando una delle due si sarebbe sposata avrebbe potuto portare l’altra all’estero. E indovinate chi si sposò per prima tra le due? Sofia, ma il padre non permise ad Anjuta di andare all’estero con la sorella perché Sofia era più piccola di lei e non poteva badare alla sorella……..
    Non vi racconto la fine, perché dovete scoprirla da soli leggendo il libro.
    Questo libro non mi è piaciuto molto perché il genere biografico non mi piace ma grazie a questo libro incomincia a piacermi.
    Lo consiglio a chi non piace tanto leggere perché ha poche pagine ma anche a chi piacciono le biografie.



  14. Tra le proposte letterarie consigliate dalla prof. Sabatti, ho scelto la traduzione italiana del libro “La trottola di Sofia” di Vichi De Marchi, una biografia sotto forma di romanzo la cui autrice, Sofia Kovalevskaja, è anche la protagonista del racconto. Un’appassionata di matematica che ha dovuto lottare per coltivare la sua curiosità per i numeri, affrontando mille difficoltà sia nella vita privata che in quella lavorativa; in quanto nella seconda metà dell’Ottocento, alle donne non era permesso studiare e lavorare, ancor di più insegnando ad alunni maschi.
    Malgrado tutto, la sua tenacia e la sua bravura le danno il merito della scoperta sulle rotazioni di un corpo solido attorno a un punto fisso.
    Questo libro mi è piaciuto moltissimo perchè ci fa riflettere sulla situazione e sui pregiudizi sulle donne, un tema molto attuale ancora oggi. Lo consiglio a tutte le donne perchè questo racconto è un esempio della tenacia delle donne.
    Sofia Cinquegrani


    1. L’autrice del libro è Vichi De Marchi; il fatto che sia narrato in prima persona ti ha confuso: è una finzione letteraria. La De Marchi ha studiato la vita della Kovalevskaja e poi ha scritto un libro; quindi le vicende narrate sono reali, ma è finzione il fatto che sia la matematica stessa a parlare di sè. Ti auguro di diventare sapiente, come il nome che ci lega entrambe a questa matematica vuole, e di essere sempre tenace!



  15. Buongiorno professoressa, devo dire che La Trottola di Sofia è un libro molto bello. Parla di una ragazzina di nome Sofia che vive insieme alla sua famiglia in una casa a Palibino.A Sofia piace molto la matematica e per questo un giorno decide, insieme alle sue amiche e quelle di sua sorella di andare a San Pietroburgo. Il problema però, era suo padre, che non approvava l’idea di andare San Pietroburgo da sola, ma Sofia gli disse che Margot voleva andarci.Ma lui non approvava comunque; allora decisero di trovare un uomo adatto a Margot che potesse sposarla però per finta.Un giovane nome Vladimir:era alto e aveva una barba e dei capelli rossi. I suoi occhi erano di un’azzurro intenso.Lui però non si innamoro di sua sorella Anjuta ma di lei.
    Passati molti anni da quando Sofia e Vladimir erano andati a vivere a San Pietroburgo, divento una vera e propria scienziata della matematica. Infatti quando era piccola le donne non potevano andare qa studiare matematica e andare a laurearsi.Ma Sofia studiando sempre per conto suo, stando ore e ore a studiare fisionomia e matematica, diventò la prima matematica russa ad ottenere una cattedra universitaria.
    Questo libro lo consiglierei a tutti quelli chenamano la matematica


Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.