R.J. Palacio
Il libro di Julian. A Wonder story
Giunti, 2015
ISBN 9788809810273
pagg. 128 – euro 7,90
E’ il proseguimento di Wonder. Vietato a chi non ha già letto, per l’appunto, Wonder.
Puoi trovare informazioni riguardanti questo libro anche su:
- Io scelgo la gentilezza, il sito ufficiale della trilogia legata a Wonder;
- Wikipedia.
Questo libro parla di un ragazzo di nome julian che era molto popolare prima che arrivasse un ragazzo di nome auggie pullman, che aveva una faccia un po deformata .
Questo libro lo consiglio a tutti perché è molto bello .
Grazie, Matteo! Riusciresti a dire perché è molto bello?
Questo libro racconta la storia di Julian che fino ad allora era stato il ragazzo più popolare della scuola. Tutto questo cambia quando arriva August meglio noto come Auggie, un bambino che ha un problema alla faccia. Julian inizia a scrivere dei bigliettini in cui gli dice cose cattive e li infila dentro l’armadietto di Auggie. Julian viene espulso e quando torna a scuola tutti sono amici Auggie. I genitori di Julian dopo aver litigato con il preside decidono di mandarlo in un’altra scuola.
Questo libro mi è molto piaciuto perché fa vedere come si sente e perché si comporta così con Auggie,
perché in Wonder non spiega il perché di come si comporta Julian con Auggie. Lo consiglio a tutte le persone che hanno già letto Wonder.
Grazie, Morena! I libri della serie di “Wonder” a me piacciono proprio perché ci fanno capire come vedono le cose i vari personaggi: capire che ci possono essere tanti punti di vista da cui vedere le cose, ci può essere tanto tanto utile!
Julian non si capacita di come nell’ultimo anno scolastico siano adate le cose; era il ragazzo più popolare della sua classe fino a trovarsi escluso dai suoi compagni .
Lui dice che non ha più amici per colpa del nuovo arrivato August un ragazzino con una deformazione facciale … e i suoi genitori gli credono ma il signor Kiap ( il preside) capisce che Julian ha capito di aver sbagliato qualcosa con August.
Julian dice che tutto sarebbe più facile se quel ragazzo sparisse dalla circolazione.
Questo libro mi è piaciuto perché racconta innanzitutto un sacco di emozioni. Poi perché spiega che anche le persone che a volte si credono invincibili e non ammettono i loro errori capisco che, a volte anche loro sbagliano.
Lo consiglierei a chi vuole capire cosa passa per la testa dei bulli quando prendono di mira una persona più debole di loro.
Grazie, Matilde!
Ciao!
Questo libro è il proseguimento di Wonder in cui ,però il protagonista cambia ,infatti ,ora c’e’ Julian che racconta il suo punto di vista e le su varie emozioni e sentimenti,soffermandosi su quattro episodi. Il primo racconta il giorno in cui fu chiamato dal signor. Kiap per presentare la scuola al nuovo arrivato di cui però, sua madre non gli dice niente. Arrivati a scuola racconta che vede Jack e Charlotte un po’ pensierosi, ma non ci fece molto caso quando poi Jack gli dice che è un po’ preoccupato comincia a preoccuparsi a sua volta,vedendo poi la faccia di August il nuovo arrivato, comincia capire perché gli altri due fossero pensierosi e preoccupati. Il secondo episodio che mi ha colpito un po’ è quando Julian addirittura comincia a mandare bigliettini offensivi al povero August riguardanti la sua faccia ricevendovi a sua volta da parte di Jack (oramai amico di August) e August. Il terzo è quando fu chiamato in presidenza dal rettore assieme ai suoi genitori e il preside per via dei bigliettini (non si sa però chi glielo disse) .Il quarto episodio e quello che mi ha colpito di più di tutta la storia ,perché mi ha fatto riflettere abbastanza sulla GENTILEZZA e sul RIMORSO ,fu quando i suoi genitori lo lasciarono da solo con sua nonna per il resto delle vacanze, in cui sua nonna gli racconta che quando lei aveva quattordici anni veniva cercata dai tedeschi ,e oltre questo gli raccontò di un giorno molto speciale. Di conseguenza ci sono molti altri episodi ma questi quattro mi hanno colpito particolarmente ,penso di aver provato le stesse emozioni del protagonista e anche gli stessi sentimenti ma molto probabilmente in diversi momenti. Queste emozioni sono: rabbia ,paura ,felicità ma anche molta tristezza. Ho apprezzato molto questo libro ,il mio consiglio è quello di leggere anche il primo libro e dopo di che questo ,ad ogni modo è un bellissimo libro, lo consiglio a tutte le fasce di età dopo i 11 anni.
Graie, Julia! Si potevano raccontare anche meno particolari, per rendere la lettura più agevole da parte di tutti, ma va bene. Se abbiamo tempo, in classe proviamo a lavorare un pochino sul testo!
Questo libro parla di un ragazzo di nome Julian; che fin che non arriva nella sua scuola un ragazzo con una deformazione facciale che si chiama August Pullman.
Però dopo Julian lo prende in giro e non si rende minimamente di quello che sta facendo,li mandava con degli aeroplani di carta degli insulti orribili che non si dovrebbero nemmeno pensare;ma un giorno li manda una cosa veramente da piangere la foto di classe in cui August non cera era stato cancellato dalla foto.
Questa è una lezione da imparare perché non bisogna fare certe cose per gelosia per malizia.
Questo libro lo consiglio a delle persone che anche a loro è capitato questo episodio di prendere in giro delle persone solo per gelosia, e di cercare di cambiare.
VIRGINIA
Grazie, Virginia! Sì, abbiamo tutti una lezione da imparare da Wonder. Ci sono una serie di errori che rendono difficile la lettura: ne parliamo in classe e cerchiamo di correggerli. A presto!
Questo libro è il continuo di Wonder.
Parla di questo ragazzo di nome Julian che, finchè nella sua scuola non arriva August Pullman, un ragazzo dalla faccia deforme, è il ragazzo più popolare della scuola Becheer Prep. In questo libro si racconta l’ accaduto del libro “Wonder” dal punto di vista di Julian. Infatti Julian non si accorge di quanto sia grave quello che ha fatto, e in qualche modo pensa di avere anche ragione, e non è l’ unico a pensarlo. E’ un libro commovente che parla di una cosa che può succedere anche nella realtà. Lo consiglio a chiunque voglia riflettere su quanto possono far male le parole e sul fatto che non ce ne si rende conto. Per leggere questo libro a mio parere non serve essere appassionati di lettura!
Mi piace quando dici che per leggere questo libro non serve essere lettori appassionati; anche io non sono una grande lettrice, ma incominciato Wonder, non riuscivo più a smettere di leggere!
Buongiorno Professoressa,
Io ho letto “Il libro di Julian: A Wonder story”,cioè il proseguimento di Wonder, e mi è piaciuto molto.
Parla di Julian,il ragazzo più popolare della scuola Beecher Prep,dove arriverà August Pullman,un ragazzo “deforme”che lui detesta.
Racconta,dal punto di vista di Julian,”come sono andate le cose” dalla fine dall’estate.
Il preside della nuova scuola chiama la famiglia di Julian per dirgli che lui deve far conoscere la scuola a questo ragazzo di nome August.
Il giorno dell’incontro, lui; Charlotte e Jack si dirigono verso l’ufficio del preside,e mentre camminano Jack fa scoprire a Julian che Auggie è deforme.
Quando incontrano Auggie, lui rimane sorpreso e,a parole sue, cerca di non guardarlo troppo e di non vomitare.
Qualche giorno dopo, danno a scuola la foto di classe.
Julian torna a casa e la mostra alla madre, dicendo:”Te l’avevo detto che era orribile!!!”.Allora la madre,usando Photoshop,sistema la foto togliendoci Auggie,
poichè il suo aspetto faceva avere a Julian degli incubi ogni notte.
Per “divertirsi” Julian,decide di inventare un gioco:” La Peste”,che consiste nel non dover neanche sfiorare August, e,se capita,di andare subito a lavarsi le mani.
Intanto succede che Jack non sta più con il suo vero migliore amico,ovvero Julian,ma solo con Auggie.
Così Julian decide di prendere in giro tutti e due,scrivendo dei bigliettini offensivi e metterglieli nel loro armadietto.Ma qualcuno fa la spia,e Julian viene convocato nell’ufficio del preside per parlarne con lui e sua madre.La mamma di Julian cerca di giustificarlo con il fatto degli incubi e che “avrebbe dovuto avvertire di più la sua famiglia dell’aspetto di August”,il preside giustamente non lo giustifica per quello che ha fatto e gli chiede perchè gli ha scritto quei bigliettini,ma Julian non lo sa,e fa notare al preside che anche loro gli hanno scritto un biglietto cattivo,e che Jack gli ha tirato un pugno e ne discutono.
Un giorno a casa di Julian sua nonna gli racconta di un fatto che lo ha fatto riflettere molto.
Succede nel periodo della seconda guerra mondiale,dove lei parla di un ragazzo come August che la salva da dei nazisti.
Così Julian fa più attenzione ai sentimenti di August.
Questo libro è molto riflessivo e profondo,ma non come il primo Wonder,dove si entra proprio nei panni di August,e si provano i suoi sentimenti.Questo libro,al contrario dell’altro fa provare odio verso questo ragazzo egoista (per non parlare dei genitori),ma fa capire che alla fine,abbiamo tutti un cuore.
Grazie, Giulia!
Il libro di A Wonder Story “ il libro di Julian “ racconta di un ragazzino di nome Julian che fin dalle elementari era sempre al centro dell’ attenzione della classe, era come una specie di “Leader”…
La situazione cambia però, quando arriva alle medie e si ritrova in classe con August Pullman “Aggie” un ragazzo con la faccia deforme, che per colpa del suo aspetto fisico, guardarlo infastidisce tutta la classe in particolare Julian. Egli infatti inventa un gioco crudele per Aggie la “Peste” ovvero, chiunque lo avesse toccato si sarebbe immediatamente dovuto lavare le mani altrimenti sarebbe diventato come lui. Per Julian diventava sempre più un’ inferno andare a scuola e guardarlo; anche semplicemente averlo in classe, era come avere un gigante mobile da portare sulla schiena per tutto il tempo che era a scuola. Julian cerca in tutti i modi di prendere in giro Aggie però alla fine ne paga le conseguenze, prima con il preside della scuola il signor Kiap e poi con il proprio rimorso che durante l’ estate, non lo lascia in pace fino al punto di scrivere una lettera di scuse a Aggie.
Il libro è davvero interessante perchè è un libro che contiene le riflessioni dell’ antagonista, una cosa insolita. Il libro mi è davvero piaciuto, anche se ho preferito leggere il libro Wonder. Lo consiglierei a quelle persone che definiscono i disabili “Mostri”, pensando sia giusto comportarsi così.
Grazie, Riccardo!
Buon giorno a tutti, questo libro è di sicuro molto emozionante e mi è piaciuto perché insegna tante cose sulla tolleranza e sulla accettazione del prossimo non solo a scuola ma anche nella vita. Il libro parla della storia di August Pulmann cioè il personaggio del precedente volume , ” Wonder” per l’ appunto, narrata dal punto di vista di un altro personaggio: Julian, che non è uno degli amici di August e lo odia. Consiglio questo libro perché è una cosa un po’ particolare, nel senso che non capita molte volte di leggere un libro dal punto di vista dell’ “antagonista” e se questo libro vi passa per le mani per me è meglio non perderselo.
Acuta osservazione; i libri scritti dal punto di vista del “cattivo” sono rari, chissà perché?
julian e un ragazzo fortunato comincia la scuola media pero quando poi arriva August con la faccia deforme tutti i compagni stanno con lui evitando julian ,dopo comincia ad arrabbiarsi trattando male August questo libro mi è piaciuto tanto lo consiglio a tutti .
Grazie, Sara!
Questo libro parla di un ragazzo di nome Julian che inizia il suo anno scolastico normalmente, ma da quando è arrivato a scuola August Pullman (ragazzo con la faccia deforme), il suo anno scolastico diventa un inferno perchè tutt lo ignorano e stanno con August. Questo scatena la rabbia di Julian che comincia a trattare male August e non prova rimorso per quello che ha fatto.
Consiglio questo libro a gli studenti fortunati in modo da farli capire quanto sono fortunati.
Questo libro è molto interessante e ti fa venire la voglia di leggerelo senza smettere
Grazie, Amadai!
Il libro parla di un adolescente normale ma con una faccia non uniforme.
Auggie per la sua prima volta affronta la scuola, lui era da sempre stato sfortunato,ma non per il suo carattere tenace e capace di vedere sempre il lato positivo.
Consiglio questo libro a tutti perchè fa riflettere sul quanto siamo fortunati rispetto ad altre persone,in questo caso Auggie, per esempio quando per noi e’ una cosa normale andare al supermercato ,per lui e’un “problema” ,oppure andare a farsi una passeggiata…
Il libro è stato molto appassionante ed intrattenitivo dall’ inizio alla fine.
Grazie, Kevin!
Buongiorno professoressa
Questo libro parla,in una prima parte di un ragazzo,Juliana,che va alle medie. È un ragazzo come gli altri ,ma quando nella sua vita entra August Pullman,il suo anno scolastico diventa un inferno.
Dall’altra parte del libro parla del rimorso che prova per averlo offeso.
Questo libro mi è piaciuto davvero molto,perché parla di cose che tuttora succedono anche a scuola.
Lo consigliere i alle persone che si sentono più forti delle altre,per fargli capire quanto gli altri possano sentirsi offesi quando si parla male alle spalle
Grazie!
Grazie a lei!
Il libro parla di un ragazzo normale ma nato con una faccia deforme.
Sostenuto fino a dieci anni dalla sua famiglia,Auggie per la sua prima volta affronta la scuola.
Ragazzo da sempre sfortunato,ma non per il suo carattere tenace e capace di vedere sempre il lato positivo.
Libro appassionante e intenso.
Consiglio questo libro a tutti perche’ fa riflettere molto su quanto siamo fortunati rispetto a Auggie,per esempio quando per noi e’ una cosa normale andare a scuola,per lui e’un ostacolo,oppure andare a buttare l’immondizia…
Questo ci fa pensare a quante energie sprechiamo a litigare per niente quando ci sono delle persone come o peggio di Auggie.
Grazie, Andrea!
Il libro parla di un ragazzo chiamato Julian, figlio di una madre americana, Melissa, e di un padre francese, Jules, che vive a New York con i suoi gentori.
Julian ha passato le elementari come il ragazzo più popolare della scuola insieme ai suoi amici Henry, Miles, Amos e Jack. Le cose cambiano quando viene scelto dal preside della sua nuova scuola media, il signor Kiap, per presentare la Beecher Prep, cioè l’istituto, ad Augustus ”Auggie” Pullman.
Auggie ha una grave deformazione alla faccia e fin da piccolo ha dovuto sottoporsi ad interventi chirurgici, che tuttavia non hanno molto migliorato il suo aspetto, che terrorizza Julian, tanto da farlo compiere atti di bullismo contro di lui e il suo amico (nonché ex miglior amico del protagonista) Jack
Il preside viene presto a sapere la cosa e sospende Julian, attirando le ire dei suoi genitori, che iscrivono Julian a un’altra scuola per l’anno seguente.
Julian tuttavia non prova rimorso per ciò che è successo, ma quando torna a scuola scopre che qualcosa è cambiato, poichè tutti lo evitano, mentre Auggie è benvoluto da tutti.
Infatti, durante una gita (a cui Julian non partecipò) due bulli stavano picchiando Auggie e Jack, quando sono intervenuti gli ex amici di Julian, facendo poi amicizia con Auggie.
Julian, sorpreso dalla sfiducia dei suoi compagni (perché pensano che non sarebbe intervenuto in loro difesa, ma che li avrebbe picchiati anche lui) inizia poco a poco a riflettere su quello che è successo.
Finita la scuola Julian passa l’estate a Parigi con la nonna Sara che, venuta a conoscenza dell’accaduto, racconta a Julian che, quando lei era piccola, in piena Seconda Guerra mondiale, venne salvata da una “retata” nazista (è ebrea) dallo “storpio” della classe, soprannominato Tourteau (granchio) per via della sua camminata storta.
Sara aveva paura di questo ragazzino per colpa del suo aspetto, ma poi aveva capito che si poteva fidare di lui, che le aveva trovato un nascondiglio nel suo granaio e che le aveva addirittura dato il suo primo bacio l’ultima volta che si erano visti, poco dopo Tourteau era stato ucciso dai nazisti.
Dopo aver finito di raccontare Sara dice a Julian che il vero nome di Tourteau era proprio Julian. Questo fa sentire il rimorso al ragazzo che, con l’aiuto del professore d’inglese, riesce a mandare un’e-mail di scuse ad Auggie.
Questa cosa fa inizialmente arrabbiare i suoi genitori, contrari all’avere Auggie nella scuola del figlio, però anche loro dopo aver parlato con Julian, capiscono di sbagliare e smettono di avere certi comportamenti.
Il libro mi è piaciuto molto perché è divertente in alcune parti e in altre fa pensare, so che è stato scritto anche un prequel, chiamato “Wonder”, che tuttavia non ho letto, e quindi mi sono più trovato in Julian che in Auggie, che nel prequel è il protagonista.
Consiglio a tutti questo libro perché non è difficile da leggere, al contrario è molto scorrevole.
In particolare lo consiglio a chi ha paura dei ragazzi con difetti fisici perché aiuta a superarla.
Grazie, Nicolò!
Questo libro è il seguito di Wonder: mi sono appassionata talmente tanto a questo libro che ho voluto leggere anche questo ( la storia di Julian) e non mi sono fermata: ho scoperto che esistevano altri due libri(il libro di Christopher e il ibro di Charlotte, che uscirà a settembre), e mi sono piaciuti tantissimo.
Anche se questo libro era destinato ai ragazzi di 3° media io volevo comunque dare la mia recensione.
Questo libro parla della storia di Julian che ci racconta come e perchè trattava in quel modo August Pullman, anche se alla fine ci sorprenderà e imparerà tantissimo da August, che, si comporterà sempre in modo rispettoso con lui.
Ancora una volta Wonder ci ricorderà il valore dell’ amicizia.
Il libro è raccontato in prima persona da Julian che ci narra le fantastiche avventure come quella del primo e ultimo amore che sua nonna ha avuto e da chi ha ricevuto il primo bacio, che purtroppo, sarà l’ ultimo per Tourteau che dopo aver protetto in casa sua un’ ebrea (la nonna di Julian) verrà deportato e ucciso nella seconda guerra mondiale.Lo consiglierei a tutte le persone che fanno fatica a non prendere in giro gli altri ma anche a chi interessa la lettura commuovente.
Anche i più cinici si appassioneranno di questo libro.
Grazie, Anna!
Il libro che ho letto “A wonder story” è il proseguimento di Wonder.
Questo libro lo dividerei in due parti.
Nella prima parte si parla di un ragazzo:Julian, che prima era il più popolare della classe ed in un secondo momento è diventato la persona più mostruosa della scuola, per colpa di una vicenda tra lui e il compagno di classe Auggie un povero ragazzo che per colpa di una deformazione facciale viene preso di mira da Julian, che non la passerà liscia.
La seconda parte parla di Julian, che durante le vacanze estive a casa della nonna in Francia, capisce come affrontare la questione tra lui e Auggie, grazie ai racconti della nonna che con una storia triste e commovente, realmente accaduta nella seguente guerra mondiale tra lei e un ragazzo con deformazioni simili a quelle di Auggie, fa capire al nipote il suo errore.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo perché mi sono immedesimato in Julian e ho immaginato quanto ha sofferto Auggie.
Lo consiglierei a tutti i ragazzi per riflettere sul bullismo e le prese in giro.
Grazie, Marco!
La prossima volta… parti dall’inizio!
Questo libro racconta la storia la storia di Julian, uno dei protagonisti del libro Wonder, che racconta l’arrivo di August alla Becheer Prep. In questo libro racconta tutte le sue emozioni, paure da quando arrivo questo nuovo ragazzo con la faccia “deformata”, racconta anche come hanno reagito a tutto quello che succede a Julian durante la scuola e le decisioni che fanno.
Questo libro mi è piaciuto molto e lo consiglio soprattutto a chi ha già letto “Wonder”, soprattutto per capire meglio la storia, e anche a chi piace leggere.