Un compito da fare al più presto
Spesso ti dico di non avere fretta di fare i compiti delle vacanze ma, in questo caso, la richiesta che ti faccio va in direzione (quasi) opposta: cerca di trovare il tempo di fare questo compito entro la fine di giugno.
Non ti chiedo di farlo frettolosamente, anzi! Prenditi il tempo che ci vuole, scrivi con calma, rileggi il giorno dopo e aggiungi ciò che ti è venuto in mente nel frattempo, rileggi il giorno dopo ancora e aggiusta quello che ti sembra non troppo chiaro. Puoi far leggere il tuo racconto ad un amico e ascoltare i suoi consigli, se vuoi.
Quando ti sembra che il tuo racconto sia comprensibile e bello, inviamelo per posta elettronica. Se è un problema scriverlo al computer, scrivilo pure su un foglio e mandami una e-mail per dirmi che è pronto: se sarà possibile, troveremo un modo per farmelo avere. Non aspettare la fine dell’estate: prima mi consegni questo compito, meglio è (per me).
Ma che cosa dovresti raccontare?
Scegli un qualcosa che hai imparato grazie ad una delle attività che abbiamo fatto quest’anno nelle ore di matematica (una mia spiegazione, un problema che avete cercato di risolvere in gruppo, un problema che hai cercato di risolvere da solo, una discussione collettiva su un problema, un compito per casa…).
Immagina di dover spiegare che cosa hai imparato e come l’hai imparato a qualcuno che non era presente in classe e che non frequenta la scuola in Italia (un amico che si è trasferito all’estero da piccolo, un amico di penna straniero, un tuo parente che vive all’estero…). Immagina soprattutto di dovergli spiegare non solo che cosa è avvenuto il classe, ma anche che cosa ci siamo detti, quali osservazioni ti hanno convinto che le cose funzionano davvero in un certo modo, perché quella cosa che hai imparato è vera…
Se non ti viene in mente a proposito di che cosa scrivere il tuo racconto, prendi il quaderno di matematica e inizia a sfogliarlo dall’inizio (o dal fondo, se preferisci) finchè trovi qualcosa che ti faccia scattare la voglia di raccontare!